Entrate del Lazio: riorganizzate le direzioni di Latina e Frosinone

Le magnifiche sette: sono tante le strutture operative a livello locale per quel che riguarda l’Agenzia delle Entrate del Lazio, visto che alle precedenti direzioni provinciali si sono aggiunte anche quelle di Frosinone e Latina. Si tratta, volendo essere più precisi, di un normale ampliamento relativo al progetto di riorganizzazione che la nostra amministrazione finanziaria sta ponendo in essere nelle provincie di tutta Italia da diverso tempo. Le direzioni appena citate cominceranno a svolgere le loro peculiari funzioni e attività a partire dal prossimo lunedì, completando in tal modo il quadro regionale. Come verrà sviluppa questa specifica struttura? La direzione provinciale di Latina beneficerà di una sede centrale nella decentrata via Le Corbusier e verrà suddivisa in un ufficio adibito ai controlli fiscali e da altri due (collocati a Formia e nella stessa Latina) per quel che riguarda l’ambito territoriale.

Fisco e contribuenti: ecco i tentativi di truffa più comuni

Se qualcuno vi telefona a casa, o si presenta come venditore porta a porta di pubblicazioni dell’Agenzia delle Entrate, c’è da fare molta ma molta attenzione. Trattasi infatti di un tentativo di truffa bello e buono da segnalare non solo al più vicino ufficio del Fisco, ma anche alle Autorità competenti. Le pubblicazioni, in formato cartaceo, ritirabili presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate, sono infatti gratuite, così come sono gratis e liberamente scaricabili online dal sito delle Entrate. Non esistono incaricati del Fisco che promuovono telefonicamente o con qualsiasi altro mezzo le pubblicazioni, ragion per cui, in accordo con quanto fa presente l’Agenzia delle Entrate della Regione Lombardia con un comunicato, è bene fare attenzione ai tentativi di truffa messi in atto da chi si spaccia per un finto funzionario del Fisco. Un altro espediente utilizzato per le truffe è quello dei rimborsi fiscali; in questo caso i truffatori inviano messaggi di posta elettronica invitando il contribuente ad inviare i propri dati personali e bancari al fine di ottenere un rimborso.

Anagrafe tributaria: nuove specifiche per banche e assicurazioni

Istituti di credito, enti attivi nella previdenza sociale, Demanio marittimo e assicurazioni: sono queste, in estrema sintesi, le categoria maggiormente coinvolte dalle nuove modifiche relative alle comunicazioni di dati all’Anagrafe Tributaria, un’operazione che riguarda ovviamente anche l’anno in corso. Quali sono i cambiamenti principali in questo senso? Anzitutto, vi sono stati un aggiornamento e una razionalizzazione delle trasmissioni in questione, in modo da raccogliere in maniera più efficace le informazioni fiscali. Le novità introdotte ieri dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate sono diverse: spicca tra tutte, sicuramente, l’obbligo di comunicazione negativa, un adempimento che non deve venire meno neanche nell’ipotesi di assenza di dati. Inoltre, le stime che sono state inviate possono essere annullate entro trenta giorni dalla data relativa alla ricevuta telematica, provvedendo poi a trasmettere un apposito file sostitutivo per tale periodo di riferimento.

Evasione fiscale: ristorazione, menu completo di violazioni a Siracusa

Il conto del Fisco è diventato salato, nella Regione Sicilia, a carico di un ristoratore del siracusano, con gli “007” dell’Agenzia delle Entrate che hanno scoperto un’evasione fiscale pari a ben 780 mila euro. Il ristoratore, in particolare, presentava ogni anno una dichiarazione dei redditi non superiore ai 7 mila euro, ovverosia meno di un lavoratore precario con contratto di lavoro di collaborazione coordinata e continuativa a progetto, il cosiddetto co.co.pro per intenderci. Questo “grazie” a false ricevute fiscali consistenti in semplici fogli di carta. Trattasi, in accordo con quanto rivela con un comunicato ufficiale la Direzione regionale Sicilia dell’Agenzia delle Entrate, di un caso strano che ha attirato il Fisco dopo un’attenta attività di indagini e di verifica, a partire da una segnalazione da parte dei Vigili Urbani, che poi ha portato all’emissione di un avviso di accertamento pari, come accennato, a 780 mila euro circa. 

Umbria, illustrati gli adempimenti fiscali degli immigrati

Il progetto “Integrazione e legalità” avviato da qualche tempo dall’Agenzia delle Entrate riguarda attualmente la regione Umbria e coinvolge a livello istituzionale anche l’Anci e lo stesso ente locale: ma il buon successo potrebbe spingere la nostra amministrazione finanziaria ad allargare l’esperimento a tutto il territorio nazionale, visto che grazie a questa iniziativa si riesce a rendere ancora più vicini i cittadini e i lavoratori stranieri alle principali questioni legate appunto alla legalità fiscale. L’ultimo incontro in tal senso ha avuto luogo al termine della scorsa settimana e ciò che è emerso dalle discussioni tenutesi presso la Consulta dell’immigrazione di Perugia è un quadro piuttosto positivo.

Fiscalis: le Entrate di Trieste ospitano un funzionario sloveno

La vicinanza di Trieste alla Slovenia consente una stretta collaborazione tra il nostro paese e la nazione balcanica: non è un caso, quindi, che il capoluogo friulano, immortalato a più riprese dai romanzi di Italo Svevo, abbia ospitato la Settimana Fiscalis appena conclusa. Volendo essere più precisi, l’iniziativa fiscale in questione è stata messa a punto dalla direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, la quale ha accolto per cinque giorni un funzionario del fisco sloveno. In effetti, Fiscalis altro non è che il progetto dell’Ue volto ad approfondire e sviluppare tematiche a carattere tributario, migliorando al contempo i sistemi di imposizione e rendendo più efficiente la normativa grazie alla cooperazione tra le nazioni. La decisione del Friuli Venezia Giulia di accogliere dei funzionari stranieri risale a qualche anno fa, ma l’intento è rimasto sempre lo stesso, vale a dire il coinvolgimento nelle attività della nostra amministrazione finanziaria.

Fisco Roma: avvisi di accertamento sulle autorimesse

Nel Lazio l’Agenzia delle Entrate di Roma II sta portando avanti una importante campagna di controlli anti-evasione a carico delle autorimesse che, tra l’altro, hanno già portato al recupero di ben 440 mila euro di imposte evase. A darne notizia è stata lunedì scorso la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate del Lazio nel precisare come gli avvisi di accertamento notificati, a carico di aziende del settore, siano stati ben 53, e come nell’ambito dell’attività di controllo avviata ci siano 20 di questi avvisi di accertamento in corso di notifica. Nel dettaglio, la Direzione provinciale ha già recuperato 440 mila euro di imposte evase da 35 di questi 53, in totale, avvisi di accertamento, attraverso il pagamento degli importi dovuti ed accertati dal Fisco in una o più rate. Per questi controlli effettuati, in accordo con quanto riporta un comunicato ufficiale emesso dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate del Lazio, il Fisco si è trovato a rilevare ed a constatare casi di evasione fiscale a dir poco paradossali.

Tessile: disponibile il software per il bonus campionari

È il settore tessile il maggior beneficiario dell’ultima novità telematica dell’Agenzia delle Entrate; in effetti, l’amministrazione finanziaria del nostro paese ha reso disponibile sul proprio sito web un software pensato appositamente per le imprese operanti nel comparto, vale a dire “AgevolazioneCRT”, il bonus fiscale ideato per quelle imprese che hanno sostenuto dei costi per la ricerca industriale e lo sviluppo. In particolare, si viene incontro soprattutto a quelle aziende che hanno dato vita a dei campionari all’interno del territorio dell’Unione Europea. In questo caso, sarà sufficiente inviare la domanda per poter poi accedere alle agevolazioni del Decreto legge 40 del 2010 (“Disposizioni urgenti tributarie e finanziarie in materia di contrasto alle frodi fiscali internazionali e nazionali”).

Fisco: servizi online, piacciono ai contribuenti emiliano-romagnoli

A dieci mesi dall’attivazione del canale di comunicazione via web CIVIS dell’Agenzia delle Entrate, in Emilia-Romagna è stato rilevato come i servizi online piacciano ai contribuenti emiliano-romagnoli. Riguardo alle comunicazioni di irregolarità, infatti, sono stati sinora oltre 20 mila i contribuenti che hanno chiesto ed ottenuto assistenza via Web con la conseguenza, tra l’altro, che ci sono state meno code allo sportello. Mediamente ci sono state oltre 2 mila richieste al mese in dieci mesi complessivi dall‘attivazione del servizio, a fronte di una percentuale di risposte immediate da parte dei dipendenti dell’Amministrazione finanziaria dello Stato che ha sfiorato il 100%. Con Civis si risparmia tempo e denaro; ad avvantaggiarsene sono tanto i contribuenti quanto la pubblica amministrazione dopo che il servizio di assistenza via Web, prima riservato solamente agli intermediari, è stato esteso anche a tutti i contribuenti, e si spinge nella direzione delle linee guida stabilite dal Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione in materia di semplificazione dei servizi da offrire al cittadino.

Niente Irap per gli studi professionali di dimensioni eccessive

Spesso può accadere che l’amministrazione finanziaria del nostro paese valuti come eccessive le dimensioni di un determinato studio professionale: come ci si deve regolare in caso di una presa di posizione simile da parte dell’Agenzia delle Entrate? Molti dubbi sono stati chiariti da una sentenza di tre giorni fa della Corte di Cassazione (nello specifico, si tratta dell’ordinanza numero 23155), la quale ha stabilito che anche in presenza di un’attività posta in essere da un libero professionista all’interno di uno studio che supera in dimensioni i cento metri quadri, l’Irap non può essere applicata a tale contribuente. In effetti, esiste una sottile differenza che divide questa casistica e quella che prevede la sussistenza di una autonoma organizzazione, dato che proprio nell’ultimo caso l’imposta ha invece ragione di esistere.

Evasione fiscale: Entrate e Inps incrociano le banche dati

Grazie ad un accordo di durata pari a ben cinque anni, l’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale da un lato, e l’Agenzia delle Entrate dall’altro, hanno ufficialmente rafforzato la propria collaborazione nel campo delle misure e delle azioni di contrasto all’evasione fiscale. A darne notizia in data odierna è stata proprio l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel sottolineare come in prima linea nell’accordo ci sia non solo lo scambio di informazioni, ma anche verifiche mirate a fronte di un coordinamento operativo reso più efficace attraverso dei meccanismi di cooperazione informatica. A firmare l’intesa antievasione sono stati Antonio Mastrapasqua, Presidente dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, e Attilio Befera, Direttore dell’Agenzia delle Entrate, per quella che porterà ad un recupero più rapido ed efficace delle somme evase a livello fiscale e contributivo attraverso proprio un potenziamento delle rete del controllo e dell’accertamento unitamente ad uno scambio di informazioni che sarà sistematico e nel pieno rispetto della privacy.

Entrate-Anci, a Milano corsi di fisco dedicati ai comuni

Comincerà proprio oggi una due giorni di straordinaria importanza per quel che riguarda la formazione fiscale a livello locale: l’intesa siglata dall’Agenzia delle Entrate e dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) prevede infatti degli appositi corsi a carattere tributario destinati ai funzionari che fanno parte dei comuni della provincia di Milano, in modo da rendere sempre più efficace la fase relativa all’accertamento. In questo modo, infatti, tali soggetti avranno a disposizione degli strumenti innovativi e aggiornati in grado di far comprendere quando alcune posizioni sottintendono dei fenomeni di evasione fiscale. Ma l’accorso stipulato dalle due parti prevede molti altri aspetti interessanti; anzitutto, si potranno condividere, mediante lo sfruttamento del canale telematico denominato Siatel, le informazioni che concernono le dichiarazioni dei redditi, le registrazioni di diversi atti, le successioni e le varie utenze.

Rimborsi fiscali: occhi aperti sulle e-mail truffa

Si dispone di un rimborso fiscale!”. E’ questo l’oggetto di una e-mail truffa in merito per la quale l’Agenzia delle Entrate invita i contribuenti a fare molta attenzione. Il messaggio di posta elettronica truffaldino, infatti, sembra apparentemente inviato dall’Amministrazione finanziaria dello Stato, ma in realtà è un chiaro e manifesto tentativo di phishing, ovverosia di andare a rubare i dati sensibili del contribuente. In particolare, a seguito delle segnalazioni acquisite dall’Agenzia delle Entrate, il messaggio e-mail truffa invita il contribuente, al fine di ottenere un presunto rimborso, sia a scaricare, sia a compilare un modulo da riempire non solo con i propri dati, ma anche inserendo quelli della carta di credito. Il Fisco, quindi, in data odierna, con un comunicato ufficiale, ha innanzitutto fatto presente di essere totalmente estraneo al fatto, ed invita chiunque dovesse ricevere il messaggio a cestinarlo immediatamente senza aprire tra l’altro l’allegato che potrebbe essere potenzialmente pericoloso. Mai e poi mai, tra l’altro, l’Agenzia delle Entrate si sognerebbe di richiedere al contribuente informazioni sulla propria carta di credito.

Fisco e Scuola: Pag e Tax approdano in televisione

Fisco e Scuola, l’iniziativa avviata da circa sei anni dall’Agenzia delle Entrate per diffondere la cultura della legalità fiscale negli istituti italiani, sta diventando un fenomeno dai contorni sempre più mediatici; in particolare, il riferimento deve andare alla tappa campana di questo progetto, con i due protagonisti scelti per rappresentare queste tematiche, gli ormai celebri Pag e Tax, che faranno capolino a breve sui canali televisivi. La scelta è ricaduta sulla trasmissione Mukko Pallino, una realtà ben radicata nei circuiti mediatici locali (nella regione in questione viene diffusa da Lira Tv), ma soprattutto il format ideale per spiegare in maniera divertente ai futuri contribuenti il significato di tasse e imposte, attraverso rubriche appositamente ideate per esprimere il valore etico della contribuzione.