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Cartelle pagamento nulle se manca l’atto

Se la cartella  di pagamento è notificata con il solo bollettino di versamento, ma manca il corpo dell’atto, è nulla. Secondo quanto affermato dalla Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 18252 del 30 luglio 2013, inoltre, spetterebbe a Equitalia, in qualità di agente per la riscossione, dimostrare che all’interno della busta spedita con raccomandata sia effettivamente presente la documentazione presunta: una buona notizia per tutti i contribuenti che lamentano un cattivo rapporto con il “temuto” agente.

In particolare, il collegio di legittimità ha dato ragione a un contribuente che sosteneva di aver ricevuto con raccomandata solamente il bollettino di versamento, e non l’intero corpo della cartella di pagamento. Secondo quanto sosteneva Equitalia, invece, la ricevuta di notifica dimostrerebbe in via sufficiente il contenuto del plico (vedi anche proroga per Equitalia, di cui abbiamo parlato qualche settimana fa).

La tesi dell’agente per la riscossione non ha tuttavia convinto né la Commissione tributaria provinciale né quella regione né, infine, la Suprema Corte. Secondo la Cassazione, pertanto, l’onere della prova sul reale contenuto della busta rimane sempre a carico di chi spedisce la raccomandata, al di là di una eventuale querela di falso presentata dal destinatario (in questo caso, il contribuente).

Nella fattispecie concreta, la società aveva provveduto a notificare la cartella di pagamento con invio diretto di una raccomandata postale, la cui ricevuta non può certamente certificare l’integrità dell’atto che è contenuto nel plico o la certificazione della corrispondenza tra l’originale dell’atto e la copia notificata. Pertanto, nonostante la Ctr abbia erroneamente ritenuto che fosse stato inevaso l’onere della concessionaria di integrare le produzioni con la “relazione di notificazione della cartella esattoriale sulla quale si fonda il gravame”, ciò che conta ai fini della questione è che il giudice ha evidenziato che sarebbe stato comunque onere del mittente il plico raccomandato la fornitura della dimostrazione del suo esatto contenuto.