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Anagrafe dei conti correnti

La privacy dei conti correnti italiani è ormai solo un ricordo. E’ stata infatti istituita l’anagrafe dei conti correnti – che partirà a fine ottobre – da parte dell’Agenzia delle entrate, che mette sotto controllo tutti i correntisti del nostro Paese tramite il decreto n. 201/11 convertito in legge n. 214 del 2011. L’obiettivo è svolgere con maggiore proficuità e celerità le attività di indagini finanziarie e di conseguenza per gli evasori diventerà più difficile aggirare il fisco.

Il capo settore per l’accertamento dell’Agenzia delle entrate, Maria Pia Protano, ha dichiarato che “il numero degli accertamenti dell’Agenzia delle entrate rimarrà lo stesso, perché  abbiamo le stesse forze in campo, ma ne migliorerà la qualità e quindi il recupero dell’evasioni in quantità. Ci aspettiamo almeno un 30-40 per cento di recupero in più”.  Verranno quindi comunicati i dati relativi ai saldi del rapporto finanziario ed i movimenti di denaro con l’evidenza del totale del dare e avere, mentre le informazioni di dettaglio sul contenuto del rapporto finanziario continueranno ad essere acquisite e trattate secondo le attuali procedure.

Dopo aver fornito gli ultimi chiarimenti per la super anagrafe tributaria, è più evidente che sotto la lente di ingrandimento finiranno:

  • i dati identificativi del rapporto, inclusi  procuratori e delegati, e a tutti i cointestatari del rapporto, nel caso per esempio di intestazione a più soggetti;
  • i dati relativi ai saldi del rapporto, distinti in saldo iniziale al 1° gennaio e saldo finale al 31 dicembre;
  • per i rapporti accesi nel corso dell’anno il saldo iniziale alla data di apertura, per i rapporti chiusi nel corso dell’anno il saldo contabilizzato antecedente la data di chiusura;
  •  i dati relativi agli importi totali delle movimentazioni distinte tra dare ed avere

La comunicazione dei conti correnti avverrà ogni anno entro il 20 aprile dell’anno successivo a quello a cui sono riferite le  informazioni.  Un successivo provvedimento del direttore dell’Agenzia individuerà i criteri per l’elaborazione di alcune liste selettive di contribuenti a maggior rischio di evasione.