Home » News Fiscali » I nuovi accordi fiscali di Jersey, Guernsey e Isola di Man

I nuovi accordi fiscali di Jersey, Guernsey e Isola di Man

Guernsey, Isola di Man e Jersey: si tratta di tre giurisdizioni e territori che molti contribuenti scelgono come paradisi fiscali. Per fortuna, però, i rispettivi governi delle isole in questione si stanno mobilitando per concludere degli accordi importanti con gli Stati Uniti, in modo da concretizzare l’implementazione del Foreign Account Tax Compliance Act (noto anche con la sigla Fatca), vale a dire la legge americana contro l’evasione fiscale. L’atto appena menzionato è stato introdotto ben due anni fa ed è per questo motivo che alcuni degli esecutivi si erano mossi per tempo (come nel 2010, quando Portogallo e Guernsey furono concordi sullo scambio di dati fiscali).

L’entrata in vigore vera e propria si avrà però soltanto nel 2013, mentre il pieno regime verrà raggiunto l’anno successivo. Tra l’altro, proprio questa estate ha tenuto banco anche la notizia dell’accordo fiscale tra Italia e Jersey, segno che la strada della collaborazione è stata finalmente capita. Con il Fatca si punta seriamente a stroncare l’evasione offshore, agevolando di gran lunga i controlli delle autorità tributarie americane e rendendo trasparenti i redditi che devono essere monitorati. Il modello degli accordi a cui si sta facendo riferimento sarà lo stesso di luglio scorso, quando il nostro paese, insieme a Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna e Stati Uniti attuarono la relativa normativa.

Ogni intesa dovrà però beneficiare anche dell’ovvia ratifica da parte del Parlamento delle isole coinvolte in questo caso: è utile ricordare, dunque, che le tre giurisdizioni sono tutte dipendenti dalla corona britannica, in quanto parte integrante del Regno Unito. Le istituzioni finanziarie saranno obbligate a comunicare informazioni molto importanti dal punto di vista finanziario, con uno scambio automatico che riguarderà poi le autorità fiscali, prendendo spunto dai trattati bilaterali o da altri accordi di scambio. L’evasione fiscale internazionale deve cominciare a sudare freddo, la speranza è che provvedimenti simili diventino una piacevole abitudine.